NON E' IMPORTANTE DOVE ARRIVI MA QUELLO CHE PROVI MENTRE VAI.

giovedì 1 dicembre 2011

Essere PICCOLI per essere GRANDI



In giorni di estrema malinconia torna la mia voglia di scrivere a fiume. E l’unica persona a cui vale la pena scrivere sei tu piccola nana delle meraviglie .
Tu che finalmente hai abbandonato quei quattro cessi dei teletabbies per la Disney che piace tanto anche alla mamma. Peccato che hai scelto Biancaneve e che da giorni e giorni non si vede nient’altro. Tipo 12 volte di fila.E adesso vorrei vederla sbranata dai teletubbies.

Tu che durante la visione mi guardi e dici “mamma, nani bocco (nani del bosco) : Dotto, Elolo, Mallolo, Pisolo, Bontolo,Ciucciolo e di proposito aspetti che io ti dica “Sere ne manca uno” e tu “Gollolo”. E se non ne ho voglia e non te lo faccio notare sento “Mammmmmaaaaaaaa manca unoooooo GOLLOLOOOOOOO”.

Tu che guardi il Principe azzurro con fare sognante e mentre copro la tv per non darti l’illusione che esista  tu mi dici “MAMMA SPOSTA SEENA PIACE TANTO” (MAMMA SPOSTATI A Serena piace tanto!”)… e che cazzo hai due anni!

Tu che quando mi vedi triste mi accarezzi e mi dici “MAMMA BIBI?” e mi abbracci come se fossi tu la mia mamma!
Tu che finalmente hai imparato a lavarti i denti. Peccato la brillante idea della mamma di comprarti il cazz di spazzolino che si “ALLUMINA” e la fase denti dura circa un’oraaaaaaaa!!!
Tu che durante il malumore tra me e il tuo papà, all’improvviso gli hai detto “ ADESSO DO PUGNO NASO!” facendoci scoppiare a ridere e facendo svanire il malumore. Con grande goduria della sottoscritta.
Tu che se suona il campanello getti i giochi in aria e ti stampi contro il vetro per vedere chi è arrivato.
Tu che se suona il cellulare fai la stessa scena pensando sia il campanello!

Tu che, mentre mi preparo al mattino in un nano secondo di distrazione riesci a mettere fard e ombretto con velocità sorprendente e mentre ti sgamo con l’arcobaleno in faccia mi dici “SEENA TUCCA” (Serena si trucca!) come se fosse normale.

Tu che inspiegabilmente continui ad avere una passione estrema per il bide e ci metti dentro tutto. Comprese le mie chiavi della macchina.

Tu che quando preparo i miei vestiti per il giorno dopo , rovisti nel cassetto, metti vicino il pigiama dicendo “MAMMA SEENA PIACE… SEENA DOMANI” (che praticamente vuol dire domani io mi vesto così!!)

Tu che fai passi da gigante e sei passata ad avvisarmi teneramente dal “MAMMA CACCA” al “MAMMA CACCA PUZZA CHIFO CAMBIA “
Tu che a volte sei posseduta dal cucciolo della pubblicità della carta igenica e la srotoli per bagno e  camera… e quando sto per esplodere mi dici “MAMMA SEENA CASINOOOOO!!”
Tu che chiudi Merlino nel tuo forno giocattolo schiacciandogli puntualmente la coda e mentre lui si lamenta tu mi dici ridendo “MAMMAAAAAAA MIMO MATTOOO!”…. ma poi quando scappa fuori esaurito gli corri dietro dicendo “CUSA MIMO CIONE BELLO NO FATTO POSTA!” (scusa Merlino micione bello non ho mica fatto apposta!”) mostrando chiaramente la tua doppia inquietante personalità.

Tu che impazzisci per gli adesivi “attacca stacca” (TACCA SACCA) e li trovo dappertutto..  ad esempio quella volta al supermercato mentre mi chiedevo cosa avesse la cassiera da fissarmi tanto, per poi ritrovarmi il BARBAPAPA’ appiccicato ai capelli… fosse stata almeno la BARBAMAMMA nessuno se ne sarebbe accorto.

Tu che alla richiesta “amore mi dai un bacino?” rispondi “gno!”.. poi alle quattro di notte mi chiami “MAMMA TOONEEE!” (mamma voglio dormire nel lettone) e al “Serena fai la brava” mi rispondi “ MAMMA CINO!” (mamma bacino!) .. FETENTE!
Tu che canti l’Arca di Noè con i COCODILLI, L’OTANGO, IL GATTO E IL TOPOFANTE che devo ancora capire che razza di incrocio sia. E spero sempre che sia stato l’elefante a partorire il topo e non viceversa.
Tu che quel giorno dalla nonna sentendo il rumore di una macchina arrivare hai gridato con entusiasmo “ RIVA NONNO EVVIVA!” spaccandoci il cuore in mille pezzi.
Tu che poi hai smesso di nominarlo per qualche giorno, capendo a due anni, che portava tristezza.
Tu che poi mi hai spiazzata con frasi come “NONNO TORNATO CASA”, “MAMMA NONNO GUARDA” (il nonno ci guarda) dandomi anche solo per un attimo il sollievo che tutto potesse essere vero.
Tu che a due anni hai già assorbito nel tuo piccolo cuore il non ritorno e la delusione, cosa che una forza più grande di me non mi ha permesso di evitare,ma hai la purezza di toccare i nostri cuori feriti e di regalarci un sorriso, se pur effimero e di passaggio che ci fa capire che a volte la vita a tratti può essere ancora bella.
Tu che se penso al Natale che arriva vorrei morire ma poi penso a te che scarterai i regali sorridendo, che bacerai la nonna e la tua Zia Chichi  e so che sarà la cosa giusta perché il Natale non sarà il nostro ma sarà il tuo.

Grazie amore mio, perché mi fai capire che non sempre crescere vuol dire diventare GRANDI. A volte si è più grandi rimanendo PICCOLI  e SPONTANEI.
Grazie amore mio perché senza di te ora, ci sentiremmo persi.
La tua mamma sgangherata.


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