Mesi a farsi forza. A recuperare un po’ di energia. A
recuperare la mia ironìa. E a coprire un po’ il dolore con l’azione. Mille cose
da fare. Mille a cui pensare. Serena da amare. Senza mai dimenticare.
Le persone aspettano solo che tu torni a sorridere. Aspettano
solo di non vederti più star male perché non sanno cosa dire. Alcune perché ti
vogliono bene. E tu li accontenti perché ne hai bisogno quanto loro hanno ancora
bisogno di te , come prima.
Non sarò più come prima . Sarò ancora io con una ferita in
più che pochi comprenderanno fino in fondo. Sarò peggio in alcune cose e meglio
in altre. La sofferenza insegna. E vai avanti.
Poi ci sono giorni come questo. In cui guardo fuori dalla
finestra la neve che scende. Chiudi gli occhi e ti vedo. Imbacuccato col
capuccio in testa che spali la neve davanti a casa.
Ti osservo ancora un attimo sperando che queste immagini non
si perdano. I tratti del tuo viso. Il suono della tua voce che mi dice di
andare piano, di stare attenta. Ora sono attenta mentre ti guardo.
Ieri quando sono andata dalla mamma la neve davanti a casa
era stata spalata. Brivido sulla schiena. Papà sei tornato? Quell’aereo
finalmente ti ha portato a casa? A volte mi capita di pensarlo.
Poi era stato il vicino. La mamma si è commossa.
Entro in casa. Serena gioca. La Michy è con lei sul divano.
La mamma in cucina. Siamo tutte qui. Le tue donne. Mi siedo. A volta aspetto
ancora che una delle porte si apra e tue esca. A dirci cosa fare.
Risalgo in macchina. Fa freddo. Le lacrime mi scaldano come
il tuo ricordo sempre presente.
E mi accorgo che l’unica porta che aprirai ancora e sempre è
quella del nostro cuore.
Ti amo papà. Mi manchi.
ecco... sto piangendo con te ♥
RispondiEliminati voglio bene...
RispondiEliminaank'io tanto ♥
Elimina