NON E' IMPORTANTE DOVE ARRIVI MA QUELLO CHE PROVI MENTRE VAI.

martedì 12 giugno 2012

IL CUORE ROVESCIATO




Entriamo in quel luogo dove nessuno spererebbe mai di entrare. Loro ci aspettano quasi entusiasti. 
“Allora la foto è stata rifatta dato che l’altra non andava bene. E il monumento? Vi è piaciuto il lavoro? L’abbiamo fatto bene eh? Quindi, dicevamo, la foto, questa in cui è venuto più chiaro o l’altra?.. quale preferite?”. 
Tre donne diverse. Tra silenzi diversi. Lo stesso dolore. Nessun suono è uscito da nessuna bocca. Si è alzato solo il braccio di mia sorella, tremante , ad indicare la foto scelta. E io e la mamma a fare un cenno di consenso.

Poi sono venuta da te. Davanti al bellissimo monumento. Che bel lavoro hanno fatto. Ho fissato per un quarto d’ora quel cuore in marmo. Rovesciato. Come i nostri. E ho pianto chiudendo gli occhi per dimenticare le foto e avere il tuo viso davanti.


4 commenti:

  1. ... i silenzi, i gesti, i ricordi, il pianto

    un unico dolore che, come un freddo cuneo, si insinua, lancinante, tra i cuori
    rovesciati, divisi ma vicini
    che palpitano insieme

    come le ali di una farfalla
    sembrano immobili
    per un attimo
    quello necessario
    ad unirsi
    ancora una volta
    per sempre...

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  2. bellissimo quello che hai scritto... e non sai quanto sia appropriato riguardo alle ali di farfalla. Grazie.

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    1. grazie a te

      nell'immagine del cuore vedo ali di farfalla...

      nelle tue parole sento amore e dolore, profondi e sinceri...

      ma anche speranza e futuro, come deve essere...

      buona giornata!

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